1)
Dizion. 2° Ed. .
POLLO
Apri Voce completa
pag.619
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
POLLO.
Definiz: | Nome universale del gallo, e della gallina. |
Esempio: | Boccac. Introd. n. 25. Adivenne, che i buoi, gli asini, le pecore, le capre, i
porci, i polli. |
Esempio: | E Bocc. nov. 50. 10. Sotto una cesta da polli, che v'era, il
fece ricoverare. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 16. Anche di quelle nascono i polli, che quando sono in età tenera, sono
in cibo ottimi, e, se si castrano, son capponi. |
Definiz: | ¶ Da POLLO POLLAME, che val quantità di polli. |
Definiz: | E POLLINO add. che val di pollo, ed è aggiunto de' pidocchi de' polli. Lat. pullinus. |
Definiz: | ¶ In proverbio, Come i polli di mercato. Un buono, e un cattivo, e dicesi di due cose simili, che ne
sia una buona, e una cattiva. Lat. uterque ambo, ambo neuter Fl.
410. |
Definiz: | ¶ Conoscere i suo' polli, si dice dell'essere informato de' costumi, e delle qualità de' suo'
conoscenti. |
Definiz: | ¶ Essere a pollo pesto, o stare a pollo pesto, di chi sta per qualche
accidente male, o d'animo, o di corpo, per essere il pollo pesto propria vivanda de' gravemente ammalati. |
Definiz: | ¶ Pigliare il pollo, senza pestare, di chi è sano, e mangia con grande appetito, e di voglia.
|
Definiz: | Portar polli. Fare il ruffiano. Lat. Lenocinium exercere. |
Esempio: | Matt. Franz. rim. bur. Ma quelle, e quelli ancor ch'opera danno A portar polli,
ec. Piantan carote tutto quanto L'anno. |
|